Il plastico di

Fulvio

Quando avevo 8 anni, per il compleanno mi hanno regalato una scatola base della Marklin ( mio grande amore allora e per sempre). Il regalo era composto da una 3003 e tre vagoni con un piccolo ovale e già allora costava parecchio, almeno era così che dicevano i miei genitori; con gli anni ho ampliato il tracciato con scambi manuali, binari M, qualche carro merci…. ho giocato molto , se non ricordo male fino ai 15/16 anni, poi, a causa del poco spazio e dei scarsi fondi personali e dei vari problemi della vita terrena, ho messo da parte (con molta cura) il treno. Quando mi sono sposato e andato a vivere a Padova però lo ho portato con me.
Da sempre il mio sogno nel cassetto è stato quello di avere o di poter costruire un plastico; gli anni sono passati ed ora, finalmente, il sogno si sta concretizzando.
Ho rispolverato il mio trenino e, non sapendo niente sui plastici e neanche da che parte si deve cominciare, per caso ho trovato in rete, ora lo posso dire, il nostro sito, e da quando mi sono iscritto al forum il 09/10/2009 con il vostro insuperabile, ultra prezioso ed essenziale aiuto, ho cominciato a costruire un plastico di 3,70 m x 1,20 m, con la gioia di mio nipote di 6 anni, e con un aiuto molto prezioso della mia dolce metà.
Il posto a casa più idoneo dove costruirlo è il garage, per fortuna riscaldato, dove l’ automobile non può entrare a causa di una rampa troppo ripida.
Avendo parecchi binari M la mia intenzione iniziale era di farlo tutto analogico e, perciò nei vari mercatini ho comperato tutto il necessario, compresi gli scambi elettrici, per completare il tracciato.
Leggendo però il forum, vedevo che gli impianti e locomotive sono anche digitali o misti e non sapendo molto di questo mondo mi sono incuriosito. Durante l’ estate 2010 ero a Trieste, mia città natale, ho conosciuto Lucio che mi ha mostrato come funziona il digitale del quale mi sono subito appassionato.
Grazie a Lucio ho potuto entrare nei meandri oscuri della digitalizzazione delle locomotive; allora ho deciso di usare il sistema analogico per gli scambi, e quello digitale per le locomotive.
Dato che per il “fai da te” mi arrangio abbastanza bene, in un mese ho digitalizato le mie 8 locomotive. A causa dei fondi sempre limitati , per adesso uso con molta soddisfazione e divertimento, la Mobil Station 60652… in futuro si vedrà.
Le foto che seguono mostrano le sei locomotive da me digitalizzate con il decoder 76200 della Uhlenbrock.

I due locomotori li ho digitalizzati con il decoder 60760 della Marklin.

Adesso veniamo alla cronistoria fotografica della costruzione del plastico:

Prove per pendenza-salita con supporti gentilmente prestati da mio nipote Thomas.

Dopo la fiera di Verona è arrivato il ponte

Prototipo quadro comando
collegamenti elettrici sotto il pannello controllo

Connettori che collegano il pannello di controllo mobile che vedete qua sotto, prima della metamorfosi in digitale.

…. il nonno lavora e il nipotino ha pensato al paesaggio ..

Veduta completa con a sinistra una prova di montaggio della linea aerea

La linea aerea autocostruita sotto la montagna con la tanto futura parte industriale.

Tentativo di costruzione di un paese attenendosi almeno un’ po alla realtà, dato il posto ristretto a disposizione.

Queste che seguono sono immagini dei pochi vagoni passeggeri della Marklin che per ora posseggo.

 vagoni merci, tutti rigorosamente Marklin, che vedete nelle foto che seguono, sono tutti della mia infanzia meno uno piccolo a sponde basse colorato di marrone anche all’interno, comperato in un mercatino.

Ho costruito cinque moduli di frenatura come proposto da LucioTS e ho posizionato i relativi semafori della Conrad.

Per adesso sono arrivato a questa fase della realizzazione del mio plastico.
Ringrazio tutti gli amici del forum che mi hanno aiutato con i loro consigli e suggerimenti tecnici; senza di voi non so proprio come sarebbe stato possibile imparare tanto in così poco tempo.